Come scegliere un gioco da tavolo
Il mercato dei giochi da tavolo e in espansione e tanti nuovi titoli vengono prodotti ogni anno (si pensi che il catalogo delle novità di Essen 2017 arriva circa a 1.000 nuovi giochi) e non è facile capire come scegliere un gioco da tavolo.
In questo marasma diventa sempre più difficile provare tutto, comprendere l’offerta e scegliere il gioco da tavolo più adatto a noi. Questa breve guida vi aiuterà a fare una scelta quando vi troverete a dover scegliere quale gioco comprare, si tratta di una panoramica degli aspetti da considerare prima di fare un acquisto. Buona lettura!
Autore
Ogni autore ha un suo marchio di fabbrica, spesso lo riconosce facilmente per l’utilizzo di certe meccaniche, stilemi, o per la sensazione che si ha giocando. Dopo un po’ di esperienza troverete senza dubbio i vostri autori preferiti (se volete imparare a conoscere i più noti, vi rimando al mio articolo sui migliori autori di giochi da tavolo), e con questi andrete sul sicuro. Alcuni autori sono più eclettici (vedi Vlaada Chvàtil), altri più fedeli al proprio stile (vedi Uwe Rosenberg), ma nel dubbio, un gioco di un autore che amate, anche se sono ammessi passi falsi, avrà quasi sempre per voi un appeal particolare.
Ambientazione
Prima di capire quale ambientazione preferite, la domanda è: vi interessa l’ambientazione o meno? Alcuni giochi hanno sviluppato un meccanismo perfetto, senza badare per nulla all’ambientazione, altri potrebbero avere molti difetti, ma regalare un’esperienza di gioco totalmente immersiva. Solitamente si dice che i giochi Eurogame, alla tedesca, abbiano una scarsa ambientazione, e i giochi di scuola americana puntino molto sull’ambientazione, ma ovviamente ci sono delle eccezioni. Se l’ambientazione vi interessa marginalmente, questo punto potete quasi saltarlo, se invece vi interessa si apre un ventaglio di possibilità: ambientazione horror, sci-fi, bucolica, piratesca, storica, politica, orientale, coloniale, fantasy, e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente qui basta seguire le proprie preferenze, un po’ come se si scegliesse un film da vedere.
Meccaniche di gioco
Le meccaniche sono il cuore del gioco, ovvero rappresentano con quale modalità si sviluppa il gameplay. Nella categoria dei giochi da tavolo rientrano giochi di carte, di dadi, piazzamento lavoratori, gestione risorse, pick up and delivery, push your luck, giochi di aste, di bluff… Oppure un mix di due o più di queste meccaniche. Sta a voi capire quali vi interessano e quali no. Alcune puntano molto sull’alea (carte e dadi, vedi I Coloni di Catan), altre più sul ragionamento (piazzamento lavoratori, gestione risorse, vedi Agricola), altre più sul rischio (push your luck, aste, bluff, vedi Sheriff of Nottingham). Solitamente si riconosce “a pelle” qual è il proprio stile.
Disegnatore
Potreste obiettare che la grafica è l’ultimo aspetto che vi dovrebbe interessare, ed effettivamente un buon gioco non lo si giudica dall’aspetto, ma per alcuni (compresa la sottoscritta) anche l’occhio vuole la sua parte, e una veste grafica curata ed accattivante aiutano a rendere l’esperienza di gioco più piacevole. Siccome lo stile è molto soggettivo, anche in questo caso imparerete a riconoscere la mano dei vostri artisti preferiti (ad esempio io ho un debole per Klemens Franz) e sarete probabilmente più attratti verso quelle scatole.
Editore
Personalmente non mi affido ciecamente a questo parametro perché solitamente una casa editrice ha una catalogo ampio, eterogeneo, fatto di più linee destinate a più pubblici, quindi è difficile che ci piaccia proprio tutto quello che porta la loro firma. Sicuramente però ci sono dei sodalizi stabili tra autori e editori (vedi la coppia Canetta-Niccolini con la casa editrice What’s your game?) oppure si può riconoscere un filo conduttore tra le produzioni di alcune case che ce le fanno memorizzare come portatrici di novità molto interessanti (in Italia reputo interessantissima Cranio Creations ad esempio) e il parametro della casa editrice può talvolta essere un indicatore di qualità.
Scalabilità e Longevità
In pratica, bisognerebbe prevedere se e quanto il gioco potrà essere intavolato. Questo dipende dal numero di amici con cui giocate di solito e dalla varietà del gioco. Per capirci, se la scatola riporta 3 giocatori o più, ma voi giocate spesso in coppia, il titolo sarà molto probabilmente scartato. Riguardo la longevità, è un po’ difficile prevederla a priori, ma si possono chiedere consigli, o informarsi sul regolamento e sul contenuto della scatola: ad esempio i giochi legacy, che vanno molto di moda in questo periodo, perdono molto valore dopo aver concluso la campagna, altri titoli cercano di proporre partite sempre diverse (mazzi di carte molto ampi, fazioni asimmetriche, mappe modulari…). Valutate quanto potreste sfruttare il gioco una volta comprato.
Regolamento
Se possibile, prima dell’acquisto, cercate online il regolamento, spesso lo troverete in italiano o nella lingua originale (la Tana dei Goblin fa un ottimo lavoro e mette a disposizione tantissimi regolamenti tradotti in italiano), oppure guardate un videotutorial su YouTube. Se avrete la pazienza di informarvi prima, capire le regole, vedere qualche turno di esempio, avrete sicuramente un’idea più chiara sul fatto che il gioco possa piacervi oppure no.
Opinioni
Se avete un gruppo di gioco con cui vi ritrovate spesso, di cui conoscete i gusti, è cosa saggia chiedere consiglio ai vostri compagni di gioco, magari qualcuno di loro avrà già provato il gioco che vi interessa e vi saprà dare il consiglio giusto. O forse ancora meglio, siccome in ogni gruppo c’è solitamente un collezionatore compulsivo, ve lo farà provare per evitare l’acquisto a scatola chiusa. Se non avete un gruppo con gruppi simili ai vostri, sul forum della Tana dei Goblin avrete modo di leggere o chiedere tutte le informazioni che vorrete.
Prezzo
Non si può dimenticare il fattore prezzo. Diciamolo, i nostri amati giochi da tavolo non sono proprio economici, ma dipende soprattutto dal genere di giochi che vi piace. Se siete amanti di giochi a scenari con miniature, carte e dadi di ogni tipo, preparatevi a spendere molto (ad esempio i vari titoli della serie Zombicide si aggirano tra gli 80 e i 90 euro). Siete più fortunati se vi piacciono i giochi di carte, ne esistono di veramente pocket che stanno in una scatolina (vedi Oh My Goods!). E’ sempre consigliabile informarsi su fiere, offerte, mercatini dell’usato, gruppi Facebook per scambio giochi…
E voi, quali parametri usate quando dovete scegliere quale gioco da tavolo comprare?
ciao a quando un mini tutorial sull’espandione di Oh my goods! ? non sei l’unica rimasta fulminata dal gioco 😉
Non sei il primo che me lo chiede, pare che il regolamento sia piuttosto incomprensibile… Non appena la proverò ci farò un pensierino!