Seconda Chance Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #89
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Transcript:
Continua l’avventura di Uwe Rosenberg nel mondo del tetris. Gli diamo una seconda chance?
ciao ragazzi, io sono Miss Meeple e sul mio canale trovate consigli e tutorial sul mondo dei giochi da tavolo, per grandi e piccini.
Oggi parliamo di seconda chance, un gioco di Uwe Rosenberg da 1 a 6 giocatori, per la durata di 10-15 minuti.
Vediamo subito come si gioca, ma se volete passare diretatmente ai pro e contro o alle mie impressioni, ci sono i link di navigazione nella descrizione
Setup e regole
I giocatori ricevono un foglio, una matita e una carta tessera iniziale.
Ognuno disegna la forma sulla carta iniziale sul proprio foglio, in modo che un quadrato copra la casella centrale con il cerchio. Le forme che troverete disegnate sulle carte del gioco si possono sempre disegnare ruotate in qualsiasi verso o anche speculari.
Dopo aver disegnato la tessera iniziale, eliminatela dal gioco.
Mischiate le carte tessera e formate un mazzo di pesca. Un giocatore scopre due carte. Contemporaneamente, tutti i partecipanti scelgono una forma e la disegnano sul proprio foglio, adiacente o separata da quelle già presenti. Non è possibile sovrapporre una forma ad una preesistente, non è possibile uscire dai bordi della griglia, né spostare una forma già disegnata.
Se durante un turno un giocatore non riesce ad incastrare nessuna delle forme scoperte, attende che gli altri finiscano di disegnare, poi pesca per sé una nuova carta, è la sua seconda chance. Se più giocatori si trovano in questa situazione, ognuno pesca una seconda chance personale. Se la nuova forma si incastra, si rientra nel gioco che prosegue come al solito. Si potranno avere altre seconde chance nel corso della partita.
Se invece la seconda chance non si incastra, il giocatore viene eliminato e proseguono solo i suoi avversari. Se si è il primo giocatore ad essere eliminato, e può accadere a più persona contemporaneamente, si segna un numero 1 in una casella vuota della griglia. In un turno possono quindi essere eliminati più giocatori.
La partita termina in 3 casi: se tutti i giocatori vengono eliminati, se termina il mazzo di pesca, o se uno o più giocatori riempiono la griglia.
In particolare, se termina il mazzo di carte e dei giocatori necessitano di una seconda chance ma non ci sono carte sufficienti, nessuno la ottiene.
Se la partita termina perché uno o più giocatori completano la griglia, tutti quelli che hanno completato la griglia vincono il gioco.
Se invece termina il mazzo, o tutti sono stati eliminati, vince il giocatore che ha meno spazi vuoti rimasti. L’eventuale 1 conta come spazio occupato. In caso di pareggio, vince il giocatore, o i giocatori, che hanno il numero 1 sulla plancia.
Impressioni
Ci risiamo, l’ennesimo adattamento del meccanismo del tetris per Uwe Rosenberg, che si fionda all’interno della moda del roll and write.
Seconda chance è un gioco compatto, dalla durata straordinariamente breve, e che supporta varie configurazioni, dal solitario, al gioco in 6 persone. In solitario le regole prevedono di fare 3 partite di seguito, non segnare il numero 1 quando si viene eliminati, e contare gli spazi vuoti rimasti in ogni manche. Se la somma degli spazi vuoti è inferiore a 10 è una vittoria.
Ha sicuramente molti pregi, dalla portabilità, alla linearità delle regole. Adatto per partite in viaggio, in famiglia, nei tempi morti.
L’impressione, confrontandolo con un Patchwork ad esempio, è però di una maggiore semplicità, non c’è altrettanta sfida. Ti lascia poco da pensare perché le carte escono con un’alea imprevedibile, puoi giusto cercare di calcolare quali forme non sono ancora uscite perché ci sono degli schemi riassuntivi, ma questo serve negli ultimi turni, all’inizio è un po’ difficile. La scelta è sempre tra due forme, non ci sono mille varianti, la scelta è se cominciare con le forme più ingombranti o quelle più piccole, ma questo viene abbastanza naturale seguendo la conformazione che si sta dando alla griglia.
In molte partite comunque ho visto pochissimi spazi vuoti, e ad esempio io stessa ho vinto al primo tentativo la sfida in solitario. Non che questo sia un difetto, ma dimostra che non c’è una grande curva di apprendimento, lo prendi, lo giochi, ti diverti e se sei fortunato e un pochino accorto nelle scelte facilmente vincerai.
Portate con voi anche dei temperini perché le matite si consumano a ritmo frenetico, e ricordatevi di non calcare, se no vi si rovina il retro, che in realtà contiene un’altra griglia utilizzabile per la partita successiva.
Fatemi sapere cosa pensate di questa nuova aggiunta alla serie dei giochi a tetris di rosenberg.
Se non avete presente a quali giochi mi riferisco, vi consiglio di vedere i miei tutorial di Patchwork e Cottage Garden.
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Alla prossima e buon gioco!