50 motivi per cui è dura essere un boardgamer

La vita del boardgamer è dura, si sa, sono tantissime le difficoltà che si incontrano nel nostro hobby. Dovendo fare una classifica, per voi quale sarebbe la parte più difficile dell’essere giocatore da tavolo?
Per darvi un’idea, ecco quali sono a mio parere, tra il serio e il faceto, le 50 difficoltà che devono quotidianamente affrontare i boardgamer:

  1. Trovare amici con cui giocare
  2. Formare un gruppo fisso e incontrarsi regolarmente
  3. Trovare il tempo per giocare (e gestire mille impegni tra famiglia, lavoro, amici)
  4. Trovare spazio a casa per i giochi
  5. Scegliere un Kickstarter tra tutti quelli in corso (ma in fondo, perché scegliere?)
  6. Affrontare le domande dei genitori/del partner su ogni nuovo acquisto
  7. Trovare i soldi necessari per tutti gli acquisti
  8. Tenere a bada lo shopping compulsivo
  9. Resistere alla tentazione di postare foto di tutti i nuovi acquisti
  10. Convincere le persone che noi non giochiamo a Monopoli!
  11. Evitare di essere snob di fronte a chi gioca a Uno o Monopoli (io e TeOoh! ne abbiamo parlato di recente qui)
  12. Non riuscire a rivendere un Kickstarter costosissimo (dai, costa solo 200 euro, compralo!)
  13. Leggere regolamenti incomprensibili (vi aiuta Miss Meeple 😉 )
  14. Ricordare i regolamenti e le regole speciali di ogni gioco
  15. Giocare mille volte a Ticket to Ride, con tutti i neofiti
  16. Fare una vita troppo sedentaria
  17. Scegliere a cosa giocare tra almeno 100 giochi in libreria
  18. Trovare il tempo di rigiocare un gioco per dargli una seconda possibilità
  19. Trovare una tovaglia non imbarazzante per giocare
  20. Trattenere la rabbia quando si perde
  21. Trovare un gioco adatto a tutti i presenti al tavolo
  22. Preoccuparsi per il trasporto e la conservazione delle preziose scatole
  23. Trovare un recensore di fiducia
  24. Scegliere il proprio Youtuber di fiducia (qui non posso pronunciarmi XD)
  25. Doversi privare di alcuni titoli per mancanza di spazio
  26. Trovare un nuovo gruppo di gioco quando ci si trasferisce
  27. Aspettare che i propri figli siano grandi abbastanza per Terra Mystica (“dai, dai, cresci!”)
  28. Trovare persone con cui giocare ad un cooperativo
  29. Fare il setup di un gioco con tanti componenti
  30. Ritirare un gioco con tanti componenti
  31. Farsi spiegare un gioco da chi non lo sa spiegare, o si dimentica le regole…
  32. Accorgersi di aver perso una pedina di un gioco (aaaargh!)
  33. Dover prestare un gioco
  34. Adorare Through the Ages, ma non avere mai 3-4 ore a disposizione per giocarlo
  35. Adorare un gioco che il proprio partner detesta, e viceversa
  36. Ricevere in regalo ad ogni occasione solo giochi da tavolo (ok, non è una difficoltà, ma lo diventa quando se ne hanno troppiiiii)
  37. Attendere un anno il nuovo gioco di Uwe Rosenberg, e poi scoprire che è uguale a tutti i precedenti (d’oh!)
  38. Vedere i propri giochi preferiti perdere posizioni sulla Top 100 di BoardGameGeek
  39. Avere sfortuna ai dadi
  40. Giocare con chi insiste nel volere il “giallo”, proprio il tuo colore
  41. Avere compagni di gioco che soffrono di “paralisi d’analisi
  42. Non riuscire a richiudere le scatole dopo aver imbustato le carte
  43. Non riuscire ad essere presente a fiere importanti, e sopportare i racconti e le foto dei “bottini” di chi c’è stato
  44. Scoprire troppo tardi che c’era una super offerta su qualche sito
  45. Portare ad una serata un borsone di giochi e scoprire che gli altri vogliono fare “solo una partitina veloce”
  46. Scoprire che gli altri giocatori hanno intenzione di mangiare e bere al tavolo!
  47. Doversi sorbire l’ennesimo gioco a tema Lovecraftiano
  48. Essere stigmatizzato perché non si è “German” o “American”
  49. Aprire un nuovo gioco e scoprire che manca un pezzo!
  50. Dimenticarsi tutti i giochi che si sono ordinati online

 

Siete d’accordo con questo elenco, quali sono i 3 punti che condividete maggiormente?

E in generale, qual è per voi la parte più difficile della vostra vita da boardgamer?

 

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Comment (1)

  1. Il punto 21 è il più difficile da affrontare, soprattutto perché cerco di proporre i miei giochi a neofiti/babbani.
    I punti 32 e 49 sono i miei incubi…ogni volta infatti controllo con certosino impegno tutti i componenti nella scatola durante i setup e i desetup (potrei svenire per un pezzo mancante)!
    I punti 33 e 46 non esistono proprio per me… niente prestiti e niente libagioni!

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