La ludoteca #7 – Giocare in due – Patchwork Tutorial
Transcript Patchwork tutorial
Ciao ragazzi, oggi parliamo di un titolo per due giocatori molto popolare, si tratta di Patchwork, di Uwe Rosenberg, già autore di giochi come Le Havre, Agricola e Caverna, che da qualche tempo si sta dedicando ai giochi per due. In una partita di Patchwork, che dura 30 minuti circa, avremo il curioso compito di cucire una coperta fatta di tanti pezzi di stoffa di forme diverse. Vediamo come si gioca.
Setup e regole
A ciascun giocatore vengono assegnati 5 bottoni, che sono la valuta del gioco, e una tela vuota, il nostro compito sarà quello di creare un patchwork, riempiendola con i pezzi di stoffa che acquisteremo nel corso del gioco.
Al centro del tavolo piazziamo il tracciato che scandisce il tempo, scegliendo il lato che preferiamo, con le due pedine dei giocatori nello spazio iniziale e le piccole tessere di misura 1×1 negli spazi preposti. Attorno al tracciato posizioniamo casualmente a cerchio tutte le altre pezze del nostro patchwork. La pedina neutrale trova posto oltre la tessera di misura 1×2, procedendo in senso orario.
Scelto il primo giocatore, inizia il primo turno di gioco. I turni non si alternano automaticamente tra i due partecipanti, ma ad agire è sempre il giocatore la cui pedina è più indietro nel tracciato, che quindi potrà anche compiere più turni di seguito finché non supererà l’avversario.
In ogni turno è possibile una tra queste due azioni: avanzare e ricevere bottoni, oppure comprare e cucire una pezza di tessuto.
Scegliendo l’azione ricevere bottoni, il giocatore sposta la propria pedina un passo oltre l’avversario, e prende dalla riserva un numero di bottoni pari al numero di passi che ha compiuto per arrivare fino a quel punto, in questo caso riceverebbe 4 bottoni.
Scegliendo invece di acquistare e cucire una pezza di tessuto, si potrà scegliere fra le tre pezze che seguono la pedina neutrale, in senso orario. La pedina neutrale prenderà il posto della pezza appena comprata, di cui si pagherà il costo in bottoni. Si piazzerà la pezza acquistata sulla propria tela, con orientamento e posizione a scelta. Questa tessera non si potrà più spostare per il resto della partita. Infine, la pedina del nostro colore avanzerà sul tracciato tempo di tanti passi quanti ne vediamo indicati dalla clessidra sulla pezza comprata, che rappresenta il tempo di cucitura. Se il movimento di una pedina termina sulla casella occupata dall’avversario, il giocatore si posiziona sopra la pedina già presente, e sarà sempre lui ad effettuare un ulteriore turno.
Quando una pedina supera il simbolo del bottone sul segnatempo, il giocatore può riscuotere bottoni. Ne prende tanti dalla riserva, quanti ne vede raffigurati sulla propria tela.
Il primo giocatore che supera un pezzo 1×1, invece, lo prende e lo posiziona immediatamente sulla propria tela. Notiamo che quelli che si trovano sul segnatempo sono gli unici pezzi per riempire i buchi rimasti di questa misura.
Il primo giocatore a realizzare un quadrato completo di 7×7 tasselli senza spazi ottiene il bonus di 7 punti aggiuntivi.
Il gioco termina quando entrambi i giocatori sono arrivati alla fine del tracciato. A quel punto si contano i bottoni rimasti, si aggiunge l’eventuale bonus di 7 punti, e si sottraggono 2 punti per ogni spazio rimasto vuoto nella tela. Chi ha più punti è il vincitore.
Prime mosse
Vediamo come iniziare una partita a Patchwork. Il primo giocatore si trova con 5 bottoni e con un’unica scelta, comprare uno scampolo di tessuto. Nello scegliere le pezze, ci sono diverse cose da tenere in mente, innanzitutto vediamo cosa ci possiamo permettere, e poi tra le pezze papabili, scegliamo quella più conveniente in termini di costo/avanzamento. L’obiettivo è non avanzare troppo velocemente, perché il gioco durerà troppo poco per riempire la tela, e inoltre l’avversario potrà approfittare del nostro vantaggio per svolgere più turni di seguito prima di raggiungerci. Questa pezza sembra un buon compromesso. Soprattutto all’inizio sono da considerare principalmente le pezze con raffigurati i bottoni, che daranno una rendita per tutto il corso della partita. Inizialmente è difficile sapere quali pezze saranno più utili, meglio cominciare da quelle dalla forma non troppo particolare. La pezza può essere posizionata a piacere, ma può essere buona cosa iniziare coprendo gli angoli, perché partendo dal centro, non si può prevedere con che pezze si arriverà agli estremi. Il secondo giocatore si trova in difficoltà, non sapendo se scegliere una pezza economica, ma molto piccola e senza bottoni, o scegliere di aumentare il suo gruzzoletto, e opta per questa seconda via perché vede una pezza più costosa, ma molto interessante poco più avanti, che sicuramente il suo avversario non si potrà permettere.
Dalla seconda pezza in poi si comincia a far attenzione ad affiancare pezzecompatibili, e a non lasciare buchi strani, come quelli da una sola tessera, o file lunghe e strette di spazi adiacenti. L’obiettivo di riempire tutta la tela deve essere ben chiaro all’inizio della partita, sia per portarsi a casa il bonus 7×7, sia per i punti finali, ma se nel corso del gioco ci si accorge che non ci sono più le pezze che ci permetteranno di riempire tutti gli spazi, verso la fine si cercherà di comprare le pezze più grandi disponibili, per avere meno punti da sottrarre al conteggio dei bottoni, anche se la forma non sarebbe ottimale per una copertura totale.
Pro e contro
Due sole azioni possibili e così tanto arrovellarsi? Cosa volete di più dalla vita?
Mi stai veramente dicendo che giochiamo a cucire una coperta? Woooooow….
La competizione è appassionante, puoi calcolare i pezzi che ti servono come vuoi ma finisce sempre che l’avversario ti frega. Devi cambiare strategia in corso d’opera più e più volte. E la corsa ai pezzettini 1×1 è un vero duello!
Ma dove? Lavoro sulla mia plancia, creo la mia coperta, me la sistemo come mi piace…ma un solitario no?
Il gioco è sempre diverso in base alla disposizione dei tasselli che compri, ogni volta è un nuovo rompicapo
Yawn..Vabbè quindi è come un Tetris no?
Impressioni
Questo rischia di essere il tutorial più breve che ho fatto, le regole sono semplicissime e si spiegano in 5 minuti. La partita scorre leggera e veloce, cosa che stupisce da un autore come Rosenberg che ci ha abituato a titoli ben più pesanti. Questo invece è un gioco veramente per tutti, si può giocare come un filler senza pensieri, prendendo un po’ a caso uno dei 3 pezzi disponibili, oppure si può prendere tutto molto più sul serio, pianificando una strategia a lungo termine e cercando di dettare il ritmo di gioco per accaparrarsi pezzi specifici, anche se non sempre andrà tutto come vorremmo.
Le tecniche che userete per dissuadere un giocatore dal comprare il pezzo che proprio vi serve sono molteplici, ma difficilmente funzioneranno, perché indubbiamente ci sono dei pezzi più appetibili di altri, che quindi entrambi vorrete. Per non parlare delle preziosissime tessere 1×1, per le quali si metteranno in atto strategie per rallentare o accelerare il ritmo con lo scopo di arrivarci per primi. Nelle prime partite vi sembrerà che il gioco finisca troppo presto e gli spazi vuoti alla fine saranno tanti, con il rischio di andare in negativo col punteggio finale, ma pian piano imparerete a rearlizzare la migliore delle coperte.
E voi ci avete già giocato? Fateci sapere cosa ne pensate. Alla prossima e buon gioco!
ps. i video di questo sito…. non partono!