La ludoteca #5 – Star Realms Tutorial
Transcript Star Realms tutorial
Ciao ragazzi, oggi ci dedichiamo al deckbuilding, ad un gioco che sta tutto in una piccolissima confezione di cartone. Oggi parliamo di Star realms, per due giocatori, della durata di 20-30 minuti. Vediamo come si gioca!
SETUP E REGOLE
Dal mazzo di 128 carte separiamo le carte con i punti Authority, che sono i punti vita, il gruppo degli explorer, e due piccoli deck iniziali per i giocatori, composti da 2 viper e 8 scout.
Il resto del mazzo va posizionato a faccia in giù al centro del tavolo, si scoprono le prime 5 carte che andranno a costituire il mercato, e accanto a questo, sempre a disposizione per l’acquisto, si posiziona il mazzo degli explorer.
Si consegnano a ciascun giocatore: il proprio deck iniziale e 50 punti autorità. L’obiettivo del gioco è azzerare i punti dell’avversario, colpendolo con le carte del proprio deck che man mano diventerà sempre più potente.
Le carte di Star Realms sono di due tipi: basi, le carte orizzontali e navi, quelle verticali. Ogni carta presenta in alto a destra il suo costo in trade, che è la valuta del gioco, a sinistra la fazione a cui appartiene, e in basso le azioni che la carta permette: nella prima riga troviamo l’azione principale, che si attiva nel momento in cui una carta viene giocata, e nella seconda riga le azioni secondarie, attivabili subito dopo, solo in particolari situazioni, come le azioni alleato, attivabili solo se sono in gioco contemporaneamente almeno due carte della stessa fazione, o le azioni che si attivano nel momento in cui si scarta definitivamente una carta dal gioco, caratterizzate da questo simbolo.
Le azioni possono essere di attacco, quelle con il mirino rosso, che decurtano punti vita dall’avversario o dalle sue basi, di trade, usati per comprare carte dal mercato, oppure di autorità, che fanno riguadagnare punti vita (è anche possibile andare oltre i 50 iniziali).
Un turno è costituito da una fase di pesca, una fase azioni, una fase scarto.
Ad inizio partita i giocatori mischiano il loro deck iniziale, lo mettono a faccia in giù, a costituire il mazzo di pesca. Il primo giocatore pesca 3 carte, il secondo giocatore 5. Dal secondo turno in poi entrambi pescheranno 5 carte.
A seguire c’è la fase delle azioni, in cui il primo in ordine di turno gioca tutte le carte che ha in mano, ovvero le posiziona di fronte a sé e svolge quando indicato, partendo dalle azioni principali, e proseguendo con le azioni secondarie, se la situazione permette di attivarle. Le carte del deck iniziale sono molto semplici, non hanno azioni secondarie, ma permettono solo di infliggere colpi con i punti attacco, e immediatamente l’avversario viene decurtato di altrettanti punti autorità, o comprare dal mercato, avendo a disposizione tanti trade quanti se ne vedono sulle proprie carte. In questo caso con 2 trade il primo giocatore può comprare un trade pod che va nella pila degli scarti. Una carta acquistata va subito rimpiazzata. Se non si hanno trade sufficienti per comprare nulla, questi vanno persi. Una volta esaurite tutte le azioni, anche le carte giocate vanno messe tra gli scarti.
Il secondo giocatore esegue il suo turno in maniera identica, poi si costruisce nuovamente la propria mano dal mazzo di pesca. Se ad un certo punto le carte del mazzo di pesca terminano, si mischia il mazzo degli scarti e si gira a faccia in giù, a costituire il nuovo mazzo di pesca e si continua così. Il mazzo crescerà acquisto dopo acquisto e sarà sempre più utile renderlo efficace e rapido eliminando le carte più deboli e tenendo le più forti che si presenteranno così con più frequenza. Per eliminare definitivamente dal proprio deck una carta bisogna utilizzare l’abilità scrap che alcune carte hanno (ad esempio gli explorer, che una volta giocati si possono eliminare guadagnando anche 2 punti attacco una tantum), oppure si possono seguire le indicazioni scritte su alcune carte, che permettono di eliminare carte dal mazzo di pesca o degli scarti.
La basi hanno caratteristiche particolari, non vengono scartate a fine turno come le navi, ma quando si giocano, restano sul tavolo finché non vengono distrutte. In basso a destra vediamo il loro valore di difesa, e nel momento in cui si subisce un attacco, l’avversario dovrà decidere se colpire noi o la nostra base. Se però si tratta di un outpost, in quel caso è obbligato a sconfiggere l’outpost prima di poterci colpire direttamente. La base va distrutta in un unico turno, quindi l’avversario dovrà collezionare questa cifra di punti attacco in un’unica mano. Fintanto che sono in gioco, possiamo utilizzare le azioni delle basi ad ogni turno. Non c’è limite al numero di basi che possiamo avere di fronte a noi. Una volta distrutta, la base finisce nel mazzo degli scarti, non viene eliminata dal gioco.
Il primo che azzera i punti autorità dell’avversario, è il vincitore.
PRIME MOSSE
Vediamo come iniziare una partita a Star Realms.
I primi turni saranno un po’ ripetitivi, facendo pochi punti attacco con i viper e acquistando solo carte economiche, avendo a disposizione solo i trade degli scout, 1 per carta. La prima cosa da fare quindi è portarsi a casa qualche explorer, che costa solo 2 monete e ne produce 2 per i successivi acquisti.
E’ quello che fa il primo giocatore acquistandone uno e infliggendo un colpo all’avversario. Il secondo giocatore lo segue a ruota, ne compra due e decurta un punto authority all’avversario con il suo viper.
Saltiamo qualche turno e arriviamo ad una mano un po’ più ricca in cui il primo giocatore può finalmente permettersi qualche nave o base. Queste ultime sono sempre molto utili, perché una volta giocate forniscono vantaggi ad ogni turno e una protezione in più (se potete, scegliete prima un outpost, rispetto ad una base normale).
Il secondo giocatore si lancia invece su una nave, e decide l’acquisto in base alla strategia che vuole seguire. Le navi delle varie fazioni hanno infatti caratteristiche diverse:
La Trade Federation dà molti punti vita e trade, ma poco attacco. I blob hanno forti attacchi, soprattutto in combo tra loro. I Machine Cult attaccano discreatmente e permettono di fare pulizia eliminando carte dal mazzo. Gli Star Empire infine danno imprevedibilità in quanto fanno pescare nuove carte o fanno scartare carte all’avversario. Optando per una strategia aggressiva, il giocatore acquista un battle blob, con i suoi 8 punti attacco.
Una volta presa una strada con i primi acquisti, è bene seguirla, acquistando ove possibile carte della stessa fazione, optando talvolta per carte diverse se danno azioni interessanti.
Ad esempio non sono molte le navi che permettono di eliminare dal gioco altre carte del mazzo, azione molto potente per alleggerire il deck, quindi se ne vedete una, può essere una buona idea acquistarla e poi usarla per eliminare le carte deboli come quelle del deck iniziale.
Fate sempre attenzione a quale fazione sta raccogliendo il vostro avversario, perché un acquisto può anche essere fatto per impedire all’altro giocatore di rafforzarsi troppo con carte che funzionano bene in combo.
IMPRESSIONI
Star Realms è un deckbuilding semplice e rapido, sia da imparare che da giocare. E’ così compatto che potrete portarlo dove volete e non è necessario dedicargli molto tempo. Se siete più di due, è giocabile fino a 6 giocatori, ma dovete acquistare dei mazzi addizionali. Consiglio di scaricarvi un app segnapunti, perché vengono decurtati e recuperati molto di frequente, e gestirli con le carte può essere fastidioso.
Lo considero un gioco ben fatto, ma senza molte pretese, scorre bene, ma manca un po’ di profondità, le azioni possibili sono piuttosto ripetitive e tutto ciò che si può fare è giocare sulle combo. Poi ha il difetto tipico dei deckbuilding, ovvero che i primi turni sono molto lenti perché entrambi i giocatori si preoccupano solo di acquistare navi e basi per potenziare il mazzo che all’inizio è molto debole.
Ovviamente è un parere personale, infatti Board Game Geek mi smentisce mettendolo molto in alto nella sua classifica.
E voi cosa ne pensate? Aspetto i vostri commenti. Alla prossima e buon gioco!